sistema linfatico
Novembre 13, 2017

L’IMPORTANZA DEL SISTEMA LINFATICO

L’IMPORTANZA DEL SISTEMA LINFATICO

Il sistema linfatico è composta da vasi linfatici, capillari ed organi che sono predisposti a garantire la circolazione della linfa all’interno del nostro organismo. La linfa è un fluido che riempie gli spazi presenti tra le cellule del corpo; il compito principale del sistema linfatico è quello di drenare continuamente tale liquido da tutti i tessuti.

La linfa ha una composizione diversa in base alla tipologia di tessuto o organo dal quale viene drenata. Ha una parte acquosa (fluida) ed una parte composta da corpuscoli, rappresentati per lo più da linfociti, una particolare tipologia di globuli bianchi.  Il sistema linfatico ha primaria importanza nella costituzione delle difese immunitarie del nostro organismo.

 

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Funzioni del sistema linfatico:

  • Il drenaggio: come detto prima, il sistema linfatico svolge la funzione di drenare dai tessuti tutti i liquidi e le sostanze di scarto in eccesso. Queste sostanze sono spinte fuori dalle cellule dalla pressione sanguigna arteriosa impedendo il pericoloso ristagno di liquidi.
  • La funzione metabolica: riguarda il metabolismo dei grassi, la linfa permette l’assorbimento dei trigliceridi (che non vengono assorbiti dai capillari ma si spostano verso il fegato), inoltre ha un ruolo nel metabolismo delle proteine.
  • La funzione immunitaria: all’interno dei vasi linfatici, la linfa viene filtrata dai linfonodi bloccando il diffondersi di agenti patogeni e in molti casi di cellule tumorali; i linfociti, di cui si arricchisce la linfa nei linfonodi, si trasferiscono nel sangue per arrivare poi a tessuti per rimpiazzare quelli utilizzati per la difesa immunitaria. Al termine del percorso circolatoria la linfa (arricchita di linfociti e purificata dagli agenti patogeni) viene rimessa in circolo tramite il sistema venoso attraverso due condotti che si trovano nella zona toracica. Il dotto toracico e quello linfatico destro, che riversano il loro contenuto nella vena succlavia di sinistra e destra, portando a termine la circolazione della linfa nel sangue.

 

Le patologie del sistema linfatico:

  • Origine traumatica: in seguito al trauma il vaso linfatico può rompersi e provocare un interruzione del flusso della linfa, di conseguenza il ristagno di liquidi.
  • Occlusione meccanica dei vasi linfatici: linfedema, diminuzione funzionale o meccanica della capacità di trasporto linfatico dando origine ai cosiddetti edemi linfostaticilinfedemi”.
  • Infiammazioni: derivano da malattie che colpiscono i tessuti che sovrastano i vasi linfatici (es. la pelle); possono derivare dalla funzione stessa dei linfonodi, che tendono a richiamare a sé gli agenti patogeni.
  • Tumori dei tessuti linfoidi: sono i tumori più diffusi e prendono il nome di linfomi.

 

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Legame tra sistema linfatico ed apparato muscolare:

Nel sistema linfatico, la circolazione della linfa avviene attraverso l’azione meccanica dei muscoli. Per questo motivo, grazie alla contrazione e decontrazione dei muscoli che i fluidi in eccesso vengono messi in movimento, defluendo dai tessuti ai vasi linfatici ed evitando il ristagno. Questa è anche la ragione per la quale l’attività sportiva ha un’importanza centrale nel combattere i gonfiori legati all’accumulo di liquidi.

 

 

 

Conclusioni:

Quando il sistema linfatico non funziona correttamente può condurre a sintomi fastidiosi (se non sfocia in gravi patologie) quali appesantimento generale, gonfiore, depositi di adipe ed abbassamento delle difese immunitarie. Uno stile di vita attivo migliora la funzione drenante del sistema linfatico, grazie alla capacita di pompaggio legata all’attività muscolare.

 

Il trattamento del linfedema può essere di varia natura, ma l’approccio terapeutico di tipo fisico-riabilitativo costituisce il primo e più importante passo nell’ambito del percorso terapeutico del paziente affetto da questa patologia invalidante.

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Il trattamento fisico-riabilitativo, nonché farmacologico, dovrebbe sempre e comunque essere di tipo globale e integrato, basato cioè sull’unione di più modalità terapeutiche, utilizzate sinergicamente:

 

  • Drenaggio linfatico manuale (linfodrenaggio): un insieme di manovre ripetute più volte atte allo svuotamento dei linfonodi e allo spostamento del liquido in eccesso verso quelle sedi che ne permettono il riassorbimento. Le manovre di cui sopra vengono effettuate su una superficie ampia, con una pressione leggera (“pressione di drenaggio ottimale”) effettuata dal Terapista.
  • Elastocompressione: bendaggio compressivo, effettuato dopo il linfodrenaggio manuale.
  • Pressoterapia sequenziale ad aria: Tecnologia innovativa creava un effetto di “mungitura” ad intermittenza sull’arto, rendendo quindi l’apparecchio molto efficace nel ridurre il linfedema.

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Possiamo concludere dicendo che il trattamento del linfedema è molto importante e viene effettuato mettendo in opera vari protocolli, che prevedono varie metodiche riabilitative ed un’integrazione di vari professionisti in campo medico e fisioterapico.

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