fascite plantare
Agosto 16, 2016

FASCITE PLANTARE: consigli e trattamento

FASCITE PLANTARE: cause, sintomi, trattamento

INTRODUZIONE

La fascite plantare è una patologia dolorosa molto frequente che interessa la pianta del piede ed in particolare la zona inferiore del calcagno, cioè l’osso del tallone. Tipica di chi percorre lunghe distanze di corsa o camminando, si può anche presentare in chi svolge attività lavorative che prevedono lunghi periodi in carico.

fascite plantare

ANATOMIA

La fascia plantare è una spessa banda di tessuto fibroso che origina nella parte inferiore e mediale del calcagno. Essa si estende lungo tutto l’arco longitudinale del piede e si inserisce alla base delle dita, sulle falangi prossimali.

La fascia plantare è un supporto statico per l’arco longitudinale del piede e si tensiona con il carico, agendo come ammortizzatore.

fascite plantare 2

SPERONE CALCANEARE

E’ uno sperone osseo presente sulla parte inferiore del calcagno ed è la zona di origine dei muscoli flessori brevi delle dita. È spesso associato alla fascite plantare, anche se molti studi dimostrano che non esiste una chiara correlazione tra fascite plantare e sperone calcaneare.

fascite plantare

CAUSE

Sono molteplici le cause che possono favorire allo sviluppo della fascite plantare. La conformazione a piede piatto causa un aumento della tensione sulla fascia plantare che predispone al dolore sul calcagno, così come una deviazione del calcagno stesso in valgo.

Altre cause predisponenti a questa patologia sono:

  • accorciamento del tendine di Achille
  • piede cavo
  • aumento di peso corporeo
  • sovraccarico o allenamento sbagliato
  • allenamento su superfici dure
  • utilizzo di scarpe con un plantare scarso o non adeguat

SINTOMI

La fascite plantare si presenta con dolore nella zona inferiore del calcagno, causato dall’infiammazione dei tessuti molli e da microlacerazioni della fascia plantare.

Il dolore è tipico al mattino appena svegli, associato a rigidità della zona interessata, o comunque aumenta dopo un periodo di riposo. Il paziente lamenta difficoltà nel compiere i primi gradini al mattino e ad alzarsi sulla punta dei piedi.

Il dolore incrementa anche con il prolungamento di un’attività in carico, come correre o stare fermi in piedi.

TRATTAMENTO

Ad una prima fase, il trattamento della fascite plantare si basa sul riposo e sul controllo dell’infiammazione; evitare sforzi, sospendere gli allenamenti, cercare di non rimanere in piedi troppo a lungo specie su superfici rigide,  permette di ridurre l’infiammazione locale ed evita la cronicizzazione della fascite.

Per ridurre la sintomatologia dolorosa invece è indicato l’uso di terapie fisiche, come per esempio le onde d’urto, spesso consigliate in questa patologia.

Parallelamente è importante analizzare e identificare le cause scatenanti della fascite plantare ed agire per correggere questi difetti. Sarà quindi opportuno a seconda dei casi effettuare trattamenti manuali per ridurre la tensione sulle zone miofasciali tese, o per mobilizzare le articolazioni rigide. L’esecuzione di esercizi specifici di allungamento e rinforzo aiuta i tessuti a guarire e a ritornare alla completa funzionalità.

Vanno inoltre corretti gli errori di allenamento e individuati se necessario i dispositivi ortesici/plantari più indicati nel caso specifico.

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