CRAMPI MUSCOLARI: COSA FARE E COSA NON FARE
Quasi tutti almeno una volta nella vita abbiamo avuto o sperimenteremo un crampo muscolare. Può capitare mentre si gioca a tennis o a golf, bowling, mentre si nuota, o si fa qualsiasi altro esercizio. Addirittura può accadere mentre si sta seduti o più semplicemente mentre si dorme.
Cos’è un crampo muscolare? I crampi muscolari sono contrazioni involontarie e improvvise della muscolatura striata la cui insorgenza è caratterizzata da fitte dolorose molto intense, che spesso immobilizzano la parte colpita. Il muscolo coinvolto da crampo appare dure al tatto, ma non presenta edemi o ecchimosi. I crampi possono colpire qualsiasi muscolo dello scheletro che controlliamo noi con la volontà. I muscoli più vulnerabili sono quelli a cavallo di due articolazioni e posso coinvolgere un muscolo solo o un gruppo di muscoli.
Muscoli più frequentemente colpiti sono:
- Muscoli del polpaccio (gastrocnemio)
- Muscoli posteriori della coscia
- Il muscolo quadricipite della coscia.
Molto comuni anche i crampi ai piedi, mani, braccia, addome, e i muscoli della gabbia toracica
All’origine di tale sintomo possono esserci varie cause:
- lunghi periodi di esercizio o lavoro fisico(soprattutto durante la stagione calda)
- disidratazione
- Mantenimento di una posizione per un tempo troppo lungo
- Assunzione di farmaci(es. diuretici)
I crampi muscolari possono però anche essere segno della presenza di diverse patologie:
- Problemi circolatori(aterosclerosi periferica, trombosi venosa, varici e flebite)
- Sindrome delle gambe senza riposo( disordine di tipo neurologico caratterizzato da un incontrollabile e urgente bisogno di muovere le gambe)
- Compressione dei nervi nella colonna vertebrale a livello lombare
- Malattie che interessano il sistema muscolare
- Malattie neurologiche(malattia di Charcot, sclerosi laterale amiotrofica)
- Malformazione del piede (piede cavo)
- Squilibri metabolici legati alla mancanza nell’organismo dei giusti livelli di potassio, calcio e magnesio.
Altri fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare crampi muscolari li troviamo nell’età avanzata( over 65); lo stato di gravidanza; la presenza di patologie come il diabete, malattie del fegato , della tiroide oltre a scorretti stili di vita( abuso di alcol , fumo) , l ‘uso di contraccetivi orali e la terapia ormonale sostitutiva.
Nonostante ciò anche se la causa precisa dei crampi muscolari è sconosciuta, alcuni ricercatori concordano che un inadeguato allungamento o affaticamento muscolare porta ad anomalie nei meccanismi che controllano la contrazione muscolare.
E quindi consigliato:
- un regolare programma di stretching per allungare le fibre muscolari in modo che possano contrarsi e stringersi con più vigore quando sono chiamate in causa. Infatti quando il corpo è in cattive condizioni generali, si hanno maggiori probabilità di sperimentare l’affaticamento muscolare, che può alterare l’attività riflessa dei nervi spinali( Ad esempio gli iper-esercizi in condizione anaerobiche impoveriscono rapidamente di ossigeno il muscolo, con conseguente accumulo di prodotti di scarto il che causa uno spasmo. ) Quando inizia un crampo, il midollo spinale stimola il muscolo a rimanere contratto.
- Lavorare costantemente per ottenere una migliore forma fisica generale
- Ricordarsi di assumere il giusto quantitativo di liquidi e quindi di bere sia prima, durante che dopo la pratica sportiva.
Cosa devi fare in caso di un crampo muscolare? I crampi solitamente vanno via da soli senza bisogno di un medico seguendo alcuni semplici accorgimenti:
- Smettere di fare qualsiasi attività che abbia innescato il crampo
- Allungare delicatamente e massaggiare il muscolo con il crampo, tenendolo in posizione allungata fino a quando il crampo si ferma
- Applicare calore sui muscoli tesi e contratti, o ghiaccio sui muscoli dolenti e rilasciati.
Per rimanere aggiornati su tutte le nostre novità vi invitiamo a seguire la nostra pagina Facebook