colesterolo
Dicembre 27, 2017

Alimentazione durante le Feste: consigli per il colesterolo

ALIMENTAZIONE DURANTE LE FESTE: CONSIGLI PER IL COLESTEROLO

Grassi, zuccheri e calorie in eccesso sono i principali nemici del benessere di arterie e cuore. Come limitarne i danni senza rinunciare ai piatti della tradizione che si portano in tavola a Natale?

INTRODUZIONE

Prima però, iniziamo dalle basi, che cos’è il colesterolo?

Il colesterolo è una molecola indispensabile per la vita umana, per la costruzione della parete cellulare e per la sintesi di numerose altre sostanze come gli ormoni. Esso, infatti, non è una molecola maligna, ma è fondamentale per la fisiologia dell’uomo. In buona parte viene prodotto dall’organismo (un adulto ne produce tra 1 e 2 grammi ogni giorno) e si lega a specifiche proteine di trasporto presenti nel sangue che ne consentono la distribuzione in tutto il corpo. Le più importanti proteine che hanno il compito di far viaggiare il colesterolo sono:

  • Lipoproteine ad alta densità (HDL), conosciute come “colesterolo buono”
  • Lipoproteine a bassa densità (LDL), conosciute invece come “colesterolo cattivo”

Di norma bisognerebbe avere un alto livello di HDL e un basso livello di LDL, perchè quando le quantità di colesterolo cattivo che entrano in circolazione sono eccessive, quest’ultimo tende ad accumularsi nelle pareti delle arterie, fino ad ostacolare o impedire la normale circolazione sanguigna per formazione di una placca. Le conseguenze, nei casi peggiori, possono essere anche gravi, arrivando a causare anche un infarto. Motivo per cui si considera necessario calcolare un “indice di rischio”, ricercando il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo buono.

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Partiamo da un presupposto fondamentale: Chi soffre di problemi come il colesterolo,i trigliceridi alti o è obeso non deve, comunque, privarsi dei momenti di festa, ma deve solo porre attenzione a non esagerare e soprattutto a cercare di non ingrassare troppo, adottando comportamenti adeguati e seguendo semplici regole.


GLI ANTIPASTI

Tra gli antipasti classici troviamo per esempio il salame che contiene circa il 30% di grasso, i formaggi stagionati, le olive. Al salame è meglio preferire lo speck o il prosciutto, che hanno il 20% di grassi, quota che si può facilmente ridurre al 3-4% eliminando la parte di grasso visibile, quella bianca.
Ideale sarebbe anche sostituire i formaggi stagionati, che hanno il 25-30% di grassi, con ricotta di mucca o mozzarella che contengono, rispettivamente, l’11 e il 15 per cento di grassi e hanno meno calorie.

I PRIMI

I primi piatti elaborati come, ad esempio, le classiche lasagne, i ravioli, i tortellini, i cannelloni sono farciti con macinati ad alta percentuale di grassi e conditi con salse e besciamelle. Le calorie possono arrivare, a porzione, anche a 550-650.
Questi grassi aumentano il colesterolo “cattivo”.
Un buon compromesso è preferire un piatto di fettuccine, che condite in modo corretto e senza esagerare, permette di limitare grassi e calorie rispetto ai primi classici del Natale.

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I SECONDI

Per quanto riguarda i secondi piatti, cotechino e zampone sono un classico:  contengono circa il 30% di grassi e molte calorie per porzione. Per non rompere la tradizione, non si deve per forza rinunciare a questi due alimenti, ma bisogna comunque avere l’accortezza di limitare la porzione a una piccola fetta, aumentando casomai la quantità di lenticchie.

Concludiamo con 3 consigli da tenere sempre a mente:

1) Bere tanta acqua e cercare di limitare – nel possibile – il consumo di alcolici, vini e spumanti

2) Prediligere il pesce e le verdure, e ricordarsi di non esagerare con il sale, cercando invece di esaltare il gusto naturale degli alimenti con spezie e erbe aromatiche

3) Non dimenticarsi dell’attività fisica, anche una semplice passeggiata può fare decisamente bene.

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