TERAPIA MANUALE DEI TRIGGER POINT (Metodo Ticchi)

Il termine Trigger point fu utilizzato come per la prima volta nel 1942 dal Dr. Travell per definire i punti dolorosi all’interno di muscoli o della fascia non riconducibili a trauma, infiammazione, degenerazione, infezione o danno neurologico.

Il trigger point (tp) è una zona di persistenza di contrazione all’interno del muscolo responsabile di un’alterata percezione del fuso neuromuscolare. Questo determina una difficoltà di reclutamento dell’intero muscolo. Il segno tipico è la debolezza associato a dolore locale o irradiato.

I tp si suddividono in attivi (che danno dolore) e latenti (che non danno dolore se non attraverso la palpazione).

Obiettivo del trattamento è individuare i tp primari (tra quelli attivi) e disattivarli attraverso la digitopressione o il calore (attraverso l’applicazione di terapie fisiche come il laser o la diatermia a contatto in radiofrequenza).

Hai un dolore di queste caratteristiche?

  • È variabile nella giornata;
  • Peggiora col freddo (es. stagione invernale);
  • Migliora col caldo (es.sotto la doccia calda);
  • Compare dopo 15-20 minuti di attività;
  • È presente riduzione della forza muscolare (ipotonia);
  • I farmaci risultano inefficaci nel combattere il dolore;
  • Esordio spesso graduale e non improvviso.

Potrebbe essere di origine miofasciale!