Metodo Mckenzie

La McKenzie è un trattamento fisioterapico che tratta tutte le problematiche legate principalmente alla colonna vertebrale (cervicale, dorsale e lombare).

Quali sono i principali fattori di rischio del mal di schiena?

Il mal di schiena spesso è causato da una sommatoria di più fattori che non vengono compensati da una adeguata e corretta attività fisica. L’attività lavorativa che implica il sollevamento di pesi ma anche l’alta frequenza di sollevamento, anche di piccoli pesi. La scorretta postura, specialmente per chi svolge attività a videoterminale. Le vibrazioni; i movimenti torsionali, tanto più se associati al sollevamento di un carico. 

Quali sono le cause di mal di schiena secondo la metodica?

Sono 3: il derangement, la disfunzione e la cattiva postura.

1. Il derangement: è dovuto ad un’anomalo spostamento del disco intervertebrale. Può determinare una protrusione, un bulging o l’ernia del disco. E’ la causa più comune di lombalgia.
   
2. La disfunzione: il dolore è provocato non dal disco intervertbrale ma dalle strutture vicine. Es.da rigidità legamentosa a seguito di un pregresso intervento chirurgico alla schiena.
3. La Sindrome da postura: è presente una deformazione dei tessuti senza danno strutturale (es. dolore alla schiena dopo 10 ore di studio in posizione seduta scorretta).

La valutazione e Il trattamento:

Una volta che il paziente è stato classificato in una delle tre sindromi può essere applicato un trattamento appropriato.

Paziente con discopatia (derangement): il fisioterapista guida il paziente attraverso l’esecuzione di movimenti mirati  nella direzione che centralizza i sintomi o provoca una riduzione della loro intensità in maniera duratura.

Al paziente con sindrome da disfunzione viene applicato il movimento che rimodella i tessuti molli.
Nella sindrome da postura il paziente assume posizioni che mantengono l’articolazione in una posizione neutra evitando così il prolungamento del carico a fine arco dei tessuti.

L’approccio McKenzie sottolinea l’educazione e il coinvolgimento attivo del paziente. I pazienti sono stimolati a trattare se stessi e prendersi la responsabilità nelle loro strategie di auto-trattamento. Per questo motivo le forze generate dal paziente sono utilizzate come prima risorsa. Qualora queste forze siano insufficienti saranno integrate da forze generate dal clinico, come, p.e., la mobilizzazione e la manipolazione.

Quali sono le caratteristiche del metodo di trattamento sec. McKenzie?

L’autotrattamento. Ovvero il fisioterapista funge da guida al paziente che è il vero artefice del trattamento. L’educazione. Il terapista individua le cause del dolore ed insegna al paziente come abolirlo e soprattutto prevenirlo. Si attua attraverso sia una spiegazione anatomica e funzionale della colonna vertebrale sia posturale. Il paziente viene addestrato a modificare la postura adattando opportunamente il proprio ambiente di lavoro (viedeoterminale, manuale, sportivo).

Una volta che il paziente ha imparato a trattare se stesso utilizzando movimenti e posture specifici, è possibile utilizzare le stesse procedure per prevenire le ricadute.

Questo è importante perché la ricerca ha dimostrato che il dolore alla colonna vertebrale, in particolare, ha la tendenza a ripresentarsi e le recidive si verificano spesso con maggiore gravità. Prevenire le recidive è quindi più importante che fornire un sollievo a breve termine attraverso un trattamento passivo.

Per maggiori informazioni: https://it.mckenzieinstitute.org/