MAGNETOTERAPIA A BASSA FREQUENZA (B.F.)

La magnetoterapia a bassa frequenza è una metodica basata sull’erogazione di campi magnetici alternati a bassa frequenza somministrati tramite diffusori magnetici di opportuna forma (solenoidi o bobine piatte).

I campi magnetici alternati hanno effetto rigenerante nei confronti dei tessuti ossei in quanto aumentano il tasso di crescita degli osteociti, trovando indicazione nelle patologie di interesse ortopedico come le fratture.

Effetto secondario della magnetoterapia a b.f. è l’aumento della fluidità del sangue che consente di aumentare l’ossigenazione dei tessuti.

Tra i parametri caratteristici della magnetoterapia a bassa frequenza di primaria importanza è la frequenza di ripetizione degli impulsi (variabile da 3 a 100 Hertz) che determina i diversi effetti terapeutici, l’intensità del campo magnetico (compreso tra 20 e 50 gauss) e la durata della terapia che deve prevedere fasi di erogazione e fasi di pausa, mediamente di 30 minuti ciascuna, onde evitare la saturazione del meccanismo di pompa Na-K responsabile della respirazione cellulare.